Alberto di Giorgio Martini

RACCONTI SENZA INIZIO

 

INIZIO DEI RACCONTI SENZA INIZIO


 

Ascoltando il Racconto 21

una PROVOCAZIONE di


Luisa Atti

l’unico inizio che ha anche (forse) una fine


Ogni inizio ha una fine, ogni fine ha un inizio

 

 
 

C’era una volta
Va beh, parto un po’ da lontano
“ un po’ eccessivo, andrebbe bene al massimo per i nostri figli”, mi è stato detto, ma in ognuno di noi non si cela forse un bambino, spesso non cresciuto?
C’era una volta,.…un re, un imperatore, una ragazzina,....una giovane coppia, una principessa….un mugnaio, uno spaccalegna, un contadino, ma anche….un ago da rammendo, un pezzo di legno 
C’era una volta, così cominciano le fiabe, quasi tutte, anzi una minoranza, ma quella minoranza detta legge, perché ……...
perché   C’era una volta… suggerisce “c’era, ora non c’è più,  c’è stato e potrebbe tornare”
C’era una volta, inizio di narrazioni con avvio simile ma sviluppi diversi

Mi piacerebbe rovesciare le storie che conosciamo !!!
far questo è piaciuto anche ad altri, qualcuno ci ha già pensato:

 
 

C’era una volta
un povero lupacchiotto,
che portava alla nonna
la cena in un fagotto.
E in mezzo al bosco
dov’è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccetto Rosso,
armato di trombone
come il brigante Gasparone.
Quel che successe poi,
indovinatelo voi.
Qualche volta le favole
succedono all’incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
i nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta,
il Principe sposa
una brutta sorellastra,
la matrigna tutta contenta,
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola.
(Gianni Rodari)

 
 



Ci ha già pensato, ma potrebbe non restare un caso isolato!!!!!


C’era una volta, inizio classico un po’ scontato, come scontato è il finale più ricorrente……
e vissero felici e contenti” , una ventata di ottimismo e speranza

La magia della fiaba è tutta qui   
C’era una volta …………………..e vissero felici e contenti”

“Le favole dove stanno?
Ce n’è una in ogni cosa:
nel legno, nel tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta lì dentro
da tanto tempo, e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe, o un poeta, a baciarla non verrà
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.“
(Gianni Rodari)

Ma non finisce qui:  dietro l’angolo ci attende una sorpresa……..
….. “e vissero felici e contenti”
ma non    per sempre,  al massimo a lungo
raramente insieme
come raramente, esplicitamente,  tutti

Mi piacerebbe leggere la continuazione di quelle fiabe, una volta passati alla fase due !!!!
A far questo, mio caro lettore, vuoi pensarci tu?
Dopo quel “e vissero felici e contenti” finisce il sogno, comincia la vita vera
E quando la vita vera ci delude, passiamo a un nuovo “c’era una volta”, facendo della fine di una fiaba l’inizio di un’altra, magari chiamandola telenovela, alla ricerca di un nuovo “e vissero felici e contenti”


Un nuovo finale per un nuovo inizio
Un nuovo inizio per un nuovo finale